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codice Patini


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Bildung Bücher
Entwickler Virgilio Verlingieri
Frei

C’era una volta un giovane castellano che, mandato a studiare Giurisprudenza a Napoli, seguendo le sue naturali inclinazioni più che le decisioni familiari si iscrisse all’Accademia di Belle Arti e, poi, alla facoltà di Lettere. Al momento della scelta della tesi il suo professore, conoscendo la sua provenienza, gli impose di studiare “L’arte di Teofilo Patini”. Pur preferendo gli impressionisti, o i contemporanei come Pollock, accettò la sfida che lo portò su una strada che non avrebbe più abbandonato.
Quel ragazzo si chiama Cosimo Savastano. Ora è diventato il “patinista” più accreditato e, soprattutto, ha dato un contributo essenziale alla riscoperta di un pittore per anni dimenticato.
Teofilo Patini, nato a Castel di Sangro nel 1840 (e morto a Napoli nel 1906) è, senza dubbio, la figura che più di altri ha raccontato con amore e partecipazione, attraverso i suoi dipinti, persone e luoghi della nostra Città. Anche lui era stato destinato dalla famiglia ad altri studi, ma l’amore e la passione per l’arte ci hanno regalato opere come L’erede, Vanga e latte, Bestie da soma. Opere che, per i temi e i contenuti trattati, mostrano la sua indignazione e la sua partecipazione ai drammi sociali a lui contemporanei.
Con la sapiente e generosa guida di Cosimo Savastano, abbiamo realizzato un piccolo ma rilevante progetto con il quale volevamo portare Patini fuori dagli spazi museali per riconsegnarlo alle persone e ai luoghi che lo hanno ispirato.
I Castellani ed i turisti, potranno seguire il Percorso da noi realizzato e chiamato “Patini vivo nella sua Città”, segnato da 23 targhe installate nei luoghi collegati a vario titolo ad altrettante opere del pittore. Su ciascuna targa, oltre alla riproduzione dell’opera, è stato stampato un QR-code che, una volta scansionato con il proprio smartphone o tablet, consentirà di accedere ai contenuti informativi della singola opera. Oltre a ciò, il QR-code rinvia al sito www.teofilopatini.org, dove si può gratuitamente scaricare lapp per muoversi lungo il percorso patiniano, attraverso un sistema di localizzazione dei luoghi, e ottenere informazioni audio, video o scritte sull’artista, sull’opera e quindi sulla storia di Castel di Sangro.
Non avremmo potuto realizzare il nostro progetto senza l’entusiasmo e la voglia di riappropriarsi di un pezzo della storia cittadina dimostrata dai tanti amici che hanno collaborato sia attraverso donazioni sia consentendo l’installazione delle targhe.

Attenzione. Il continuo uso del GPS con lapplicazione può ridurre drasticamente la durata della batteria.